Skip to main content
head hunting di donne

Far crescere le aziende attraverso l’head hunting di donne manager

Le donne manager stanno aumentando in Italia ma ancora molto c’è da fare. Non si tratta solo di quote rosa ma dell’importanza del contributo femminile ai vertici.

Dal 2008 al 2021 le donne manager in Italia sono aumentate ben del 77,4%. Le aziende e gli imprenditori si sono resi conto che per rimanere competitivi è necessario un livello elevato di competenze manageriali anche femminili. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare prima che siano veramente rappresentate ugualmente ai vertici delle imprese, infatti oggi le donne manager sono poco più del 20% del totale in Italia, un dato al di sotto della media europea in cui circa un terzo dei manager sono donne.

I vantaggi di assumere una donna manager

L’inclusione di un maggior numero di donne nella forza lavoro, in particolare nelle posizioni dirigenziali, è uno dei fattori chiave per la crescita. Questo sentimento è stato confermato da una serie di indagini internazionali e da esperienze reali. Inoltre, le donne che ricoprono ruoli dirigenziali sono in grado di svolgere un ruolo centrale nella trasformazione delle strutture lavorative tradizionali, promuovendo metodi di lavoro intelligenti in grado di conciliare la vita professionale e quella personale, migliorando la produttività e il benessere dei lavoratori e delle organizzazioni.

Ma non finisce qui. Un recente studio di Fondirigenti e dell’Università di Trento dimostra che le aziende italiane che investono nella formazione manageriale migliorano la performance aziendale in modo significativo. Ed è stato riscontrato che formare donne dirigenti sembra fornire una spinta di crescita della produttività aggiuntiva. Il guadagno di produttività, per le aziende che distribuiscono in modo uguale il budget fra manager uomini e manager donne può arrivare fino al 13,5%. Ma tra il 2010 e il 2018 in Italia il 70% delle imprese ha dedicato l’intero budget formazione ai manager maschi e questo è dovuto alla scarsità di donne presenti ai vertici aziendali.

Per le aziende italiane, in particolare le multinazionali che ricevono importanti linee guida dalla case madre perché si equiparino al resto d’Europa, la ricerca di donne manager può presentare alcune difficoltà, in parte a causa della disparità di genere presente nel settore manageriale. Alcune delle sfide comuni includono:
1. Pool di candidati limitato: a causa delle barriere strutturali e culturali che le donne possono affrontare nel mondo del lavoro, potrebbe esserci una quantità limitata di donne qualificate e disponibili per ruoli manageriali. Ciò può rendere più difficile per le aziende individuare donne con l’esperienza e le competenze necessarie per ricoprire tali posizioni.
2. Reticenza nel candidarsi: a causa di stereotipi di genere e mancanza di rappresentanza femminile nei ruoli manageriali, alcune donne potrebbero sentirsi meno inclini a candidarsi per tali posizioni. Questa reticenza può essere influenzata dalla mancanza di fiducia nelle opportunità di avanzamento di carriera o dal timore di discriminazioni o stereotipi negativi.
3. Bias di selezione: gli stereotipi di genere incontrati nel recente passato, possono influenzare anche i processi di selezione delle aziende. I bias di genere possono portare a una preferenza inconscia per i candidati maschi o ad aspettative più elevate per le donne nella valutazione delle loro competenze e performance. Ciò può limitare l’accesso delle donne a ruoli manageriali.
4. Retention delle donne manager: anche quando le aziende riescono ad assumere donne per ruoli manageriali, possono sorgere sfide nella loro retention. Le donne possono affrontare ostacoli aggiuntivi come la mancanza di supporto o opportunità di sviluppo, disparità salariali o un ambiente di lavoro non inclusivo. Ciò può portare a un alto tasso di rotazione delle donne manager e a una mancata crescita del numero di donne in posizioni di leadership.

Per affrontare queste difficoltà, le aziende possono adottare una serie di misure, come implementare politiche di diversità e inclusione, favorire una cultura aziendale equa e promuovere modelli di riferimento femminili. Inoltre, possono implementare strategie di reclutamento più inclusive, offrire programmi di sviluppo e mentoring specifici per le donne e lavorare per eliminare i bias di genere nei processi di selezione e valutazione.

 

Head hunting di donne manager: l’importanza di rivolgersi al giusto cacciatore di teste

Assumere ed investire in donne manager è quindi importantissimo per far crescere ed evolvere le aziende. Ma come si fa a aumentare la quota di donne manager nella propria azienda?

Lhead hunter è la figura migliore per aiutarti in questa ricerca, perché riesce ad esaminare in modo preciso e concreto le esigenze dell’azienda e le caratteristiche della professionista, così che queste si incontrino per dare il via alla crescita che le donne, dati alla mano, sanno garantire.

StrategicPeople in particolare, ha sempre favorito la presenza di donne in azienda, credendo nello smart working e nella conciliazione vita personale/lavoro, anche molto tempo prima che la pandemia ne favorisse la diffusione. Per questo motivo possiede al proprio interno la cultura e il mindset che possono favorire la ricerca e l’inserimento in azienda delle giuste competenze femminili, dai livelli più alti fino a quelli di Middle Management.

Con StrategicPeople, ci si può attendere:
1. Competenza nella leadership femminile: StrategicPeople comprende le qualità uniche e il potenziale che le donne leader portano alle organizzazioni. Hanno una profonda comprensione delle sfide che le donne affrontano nel mondo aziendale e sono in grado di identificare ed attirare efficacemente talenti manageriali femminili di alto livello.
2. Strategie di reclutamento personalizzate: StrategicPeople sviluppa strategie di reclutamento su misura per attirare donne manager che si allineano ai valori, agli obiettivi e ai requisiti specifici della tua azienda, adottando un approccio completo per garantire una vasta selezione di candidati e un processo di valutazione approfondito.
3. Ampia rete di contatti e conoscenze del settore: StrategicPeople dispone di una vasta rete di contatti professionali e di accesso a informazioni del settore. Riesce a sfruttare queste connessioni per individuare e coinvolgere donne manager altamente qualificate che potrebbero non essere attivamente alla ricerca di nuove opportunità ma sono aperte a prospettive di avanzamento di carriera adeguate.
4. Supporto nel superare le barriere: StrategicPeople si impegna a rimuovere le barriere che possono ostacolare il reclutamento e la trattenuta di donne manager. Possiamo fornire assistenza nella creazione di politiche inclusive, nell’affrontare i pregiudizi nel processo di selezione e nel favorire un ambiente di lavoro solidale ed empatico per le donne leader.

Collaborando con StrategicPeople, è possibile sfruttare la competenza, la rete e l’impegno impegno per la diversità e l’inclusione per trovare donne manager di valore che contribuiranno al successo dell’azienda e favoriranno una crescita significativa.

Investire in donne manager non riguarda solo il raggiungimento degli obiettivi di diversità: si tratta di sfruttare appieno il potenziale dei talenti e creare una cultura aziendale che valorizzi e sostenga i contributi di tutti i dipendenti. StrategicPeople comprende questo concetto e si impegna a promuovere donne in posizioni di leadership.

Scegliendo StrategicPeople, è possibile accedere ai benefici di un team di leadership diversificato e inclusivo che può spingere l’azienda avanti nel competitivo panorama aziendale.

StrategicPeople - SalesPeople srl | Headquarter: Via Manzoni, 42 – 20121 Milano | Sede Legale: Via IV Novembre - 25010 San Zeno Naviglio (Brescia) | Tel. +39 02 430 019 103 | Email: sviluppo@strategicpeople.com | P.I. e C.F. 06187090961 | Codice SDI: M5UXCR1 | Registro Imprese di Brescia n. 497482 | Cap. Soc. I.V. € 50.000 | Admin | fatto da Consulenza di Marketing | Mappa del sito | Privacy policy | Cookie policy | Modello Organizzativo | Codice Etico | CE e Modello dlgs 231